11 settembre / la più folle di tutte le teorie cospirazioniste

Smascheriamo i cospirazionisti!

di Gerard Holmgren

Gli attenti osservatori della storia sanno che per ogni evento notevole ci sarà solitamente almeno una, spesso parecchie teorie cospirazioniste selvagge spuntate intorno ad esso: 'La CIA ha ucciso Hendrix', 'il papa ha fatto assassinare John Lennon', 'Hitler era mezzo licantropo', 'alieni spaziali hanno sostituito Nixon con un clone' ecc, ecc. Più grande l'evento, più ridicole e più numerose sono le leggende fantastiche che circolano su di esso. Così è difficile sorprendersi se gli eventi dell'11 settembre 2001 hanno avuto la loro razione di questi comici racconti fiabeschi. E come sempre, c'è - tristemente - una percentuale della popolazione piccola ma boccalona pronta ad inghiottirsi queste fandonie, a dispetto dei fatti o dell'analisi razionale.

Una delle fantasie più sfrenate in circolazione sull'11 settembre - ed una che è diventata davvero un culto fra i buffoni cospirazionisti - sarebbe che è stato effettuato da diciannove dirottatori arabi fanatici, guidati da un genio del male chiamato Osama Bin Laden, senza altra motivazione apparente a parte 'l'odio per le nostre libertà.'

I perpetratori di questa fantasia da fumetto - sicuramente un gruppo di persone che non si lasciano importunare dai fatti - hanno tessuto una rete elaboratamente intrecciata di inganni e di infondati "sentito dire" per promuovere questa immondizia attraverso Internet ed i media, fino al punto in cui un certo numero di gente normalmente razionale è finalmente caduta sotto il suo incantesimo.

Di regola non mi preoccupo neanche di confutare questo genere di stupidaggini-spazzatura, ma l'effetto che questo mito paranoide sta cominciando ad avere richiede un po' di analisi razionale, per consegnarlo allo stesso cestino dei rifiuti come tutte le simili, sciocche teorie cospirazioniste.

Questi sbroccati asseriscono persino che il regime dell'estremista Bush era all'oscuro degli attacchi, che non ha avuto un ruolo nell'organizzarli e che davvero li avrebbe impediti se avesse potuto. Ciecamente ignorando lo stand-down dell'Air Force degli Stati Uniti, l'inside trading sulle azioni delle linee aeree - collegato alla CIA - il comportamento complice di Bush la mattina degli attacchi, la demolizione controllata del WTC, il lancio di un missile nel Pentagono ed una moltitudine di altre prove documentate che il regime Bush era dietro agli attacchi, i teorici cospirazionisti si fissano ostinatamente su una sciocca storia con diciannove dirottatori arabi che riescono in qualche modo a prendere il controllo di quattro aerei simultaneamente ed a pilotarli nello spazio aereo degli Stati Uniti per quasi due ore, a schiantarli in edifici importanti, senza che i servizi segreti degli Stati Uniti avessero la minima idea di cosa stesse succedendo e senza che l'aeronautica sapesse cosa da fare.

Le difficoltà enormi con una storia talmente stupida li forzano ad inventare storie ancor più pretestuose per distrarre dalla sciocchezza centrale, ed il racconto si è così evoluto in una fantasia mitologica di proporzioni davvero pantagrueliche.

È difficile applicare l'analisi razionale ad una tale illimitata stupidità, ma questa è la missione che intraprendo in questo articolo. Tuttavia, dovrebbe essere notato che una delle curiose caratteristiche dei teorici cospirazionisti è che cambiano senza sforzo le loro cosiddette prove in risposta ad ogni aspetto che confutate. Non appena un inganno è smascherato, ne inventano semplicemente un altro per sostituirlo e negano che il primo sia mai esistito. Finalmente, quando hanno completato il ciclo attraverso questa infinita e cangiante nebbia di fantasie, allora reinventano l'inganno originale e negano che tu lo abbia smascherato, ricominciando così il ciclo ancora una volta. Questa tecnica è conosciuta come ’il ciclo della frutta’ e risparmia al teorico cospirazionista il confronto con le (il)logiche conclusioni di una qualsiasi delle sue idee.

Secondo i professionisti del ciclo della frutta, diciannove arabi presero il controllo di quattro aerei sottomettendo i passeggeri e gli equipaggi per mezzo di pistole, lame, taglierini da imballaggi e gas ed usarono quindi i sistemi elettronici di guida che avevano introdotto a bordo per pilotare gli aerei sui loro obiettivi.

La sospensione di giudizio richiesta per questa macchinazione oltraggiosa è riservata ai più duri dei teorici cospirazionisti. Per cominciare, tralasciano convenientemente il fatto scomodo che non c'era alcun arabo sugli aerei. Se ci fosse stato, si deve speculare che riuscirono in qualche modo a salire a bordo senza essere filmati dalle videocamere di sicurezza e senza essere registrati sulle liste dei passeggeri. Ma la domanda spinosa di come si suppone che siano saliti a bordo è davvero troppo banale per il mondo emozionante del teorico della cospirazione. Con vaghi farfugliamenti su documenti falsi - senza mai specificare quali documenti si suppone abbiano usato, o come da questi è stato possibile risalire alle loro identità reali - rapidamente escludono questo problema, per passare al racconto emozionante e sinistro di come alcuni dei demoni fittizi furono perquisiti prima dell'imbarco perché sembravano sospetti. Tuttavia, come accade inevitabilmente con tutte le reti di bugie, questo semplicemente le spinge in un angolo ancor più difficile. Come si suppone che siano saliti a bordo con tutta quella roba se erano stati perquisiti? E se avessero usato il gas in uno spazio limitato, si sarebbero intossicati anche loro a meno di aver avuto delle maschere nel loro bagaglio.

"Mi scusi signore, perchè avete un taglierino, una pistola, un contenitore di gas, una maschera antigas e un'unità elettronica di guida nel vostro bagaglio?"

"Un presente per vostra nonna? Molto bene signore, prego."

"Molto strano", pensa l'ufficiale di sicurezza, "questo è il quarto arabo senza un nome arabo che è appena salito a bordo con una lama, una pistola o un taglierino e una maschera antigas... e perchè quella videocamera di sicurezza va sempre fuori uso ogni volta che questi tipi appaiono? Immagino che sarà uno di quei giorni... "

Porre una di queste domande basilari ad un teorico cospirazionista è probabile causi un salto improvviso all'affermazione per cui sappiamo che erano a bordo perché hanno lasciato una traccia della carta di credito per i biglietti che avevano comprato e le automobili che avevano affittato. Allora, se hanno usato le carte di credito che li hanno identificati, come si concilia con l'asserzione che hanno usato documenti falsi per salire sugli aerei? Ma a questo punto, il ciclo della frutta è in oscillazione totale, mentre il teorico cospirazionista tenta di rimanere un salto avanti a questa analisi razionale seccante e scomoda. Dichiarerà che i passaporti dei dirottatori sono stati trovati sulle scene degli impatti. "Eccoli là!" esultano trionfanti, le loro facce fanatiche illuminate da quello sguardo sconvolto di uno che ha appena ricevuto una rivelazione di sanità discutibile.

Hmm? Così sono saliti a bordo con documenti falsi ma hanno portato con sé i passaporti veri? Tuttavia, a questo punto il ciclo della frutta è stato completamente circumnavigato ed il teorico cospirazionista esclama impaziente, "chi ha detto qualcosa sui documenti di identità falsi? Conosciamo in che sedili presero posto! La loro presenza è ben documentata!" E così il ciclo intero ricomincia. "Bene, perchè non sono sulle liste dei passeggeri?" "Voi teste vuote! Hanno assunto le identità di altri passeggeri!" E così via...

Per concludere, aldilà della pura fascinazione per questo metodo circolare di illusione creativa, lo scettico razionale gli permetterà di passare oltre con questo ciclo, per andare verso la domanda seguente e vedere quali altre delizie ci attendono nel procedere di questa meravigliosamente stupida storia.

"Uh, come mai i loro passaporti sono sopravvissuti ai violenti impatti che hanno completamente incenerito gli aerei e tutti i passeggeri?" La risposta naturalmente è che si tratta giusto di una di quelle strane coincidenze, quei piccoli capricci del destino che accadono di tanto in tanto. Sapete, come la stessa persona che vince la lotteria per quattro settimane di fila. Le probabilità sono astronomiche, ma sono cose che succedono.

C'è un altro metodo deduttivo favorito dal teorico cospirazionista. 'Il fattore di improbabilità', in cui decide una conclusione senza alcuna prova che la sostenga e quindi specula continuamente una serie di eventi sfrenatamente improbabili e di coincidenze incredibili per sostenerla, spiegando l'implausibilità di ogni evento con l'asserzione vaga che a volte l'impossibile accade - praticamente sempre, nel loro mondo. C'è un principio, chiamato 'rasoio di Occam', che suggerisce che in assenza di prova contraria, la spiegazione più semplice è più probabile che sia quella giusta. I teorici cospirazionisti odiano il rasoio di Occam.

Avendo, per puro divertimento, permesso loro di continuare con la sciocca storia dei diciannove arabi invisibili, passiamo alla domanda di come si suppone che abbiano assunto il controllo degli aerei.

Un dirottamento aereo non è una cosa facile da fare. Dirottare senza che il pilota possa avvisare il controllo di terra è quasi impossibile. Il pilota deve soltanto digitare un codice di quattro cifre per avvisare il controllo di terra di un dirottamento. Estraneo alla domanda scomoda della plausibilità, i buffi cospirazionisti insistono che in quell’11 settembre, i dirottatori invisibili hanno assunto il controllo degli aerei con il metodo piuttosto grezzo di minacciare la gente con taglierini, lame e spruzzate di gas - dopo aver indossato le loro maschere, ovviamente - ma in qualche modo hanno preso il controllo senza che l'equipaggio avesse la possibilità di digitare il codice di dirottamento. Non solo su un aereo, ma su tutti e quattro. A questo punto del racconto, il teorico cospirazionista è costretto di nuovo a ricorrere ai servizi del fattore di improbabilità.

Così ora che i nostri incredibilmente fortunati dirottatori hanno preso il controllo degli aerei, tutti e quattro i piloti li pilotano con abilità mozzafiato e la certezza della loro agognata fine, tutti e quattro i piloti fermi nella loro risoluzione di una rapida riunione con Allah. Oltre al loro odio psicotico 'per le nostre libertà', è stata la fanatica devozione all'Islam che ha permesso loro di contare su una volontà di ferro per fare questo. Il che è strano, perché secondo un'altra parte di sentito dire venduta dai buffoni cospirazionisti, questi tipi in realtà sono usciti bevendo e andando a donne la notte prima del loro grande martirio, persino lasciando il loro Corano al bar - comportamento islamico davvero impeccabile - per alzarsi quindi alle 5 in punto la mattina successiva per mettere in atto l'operazione segreta più grande della storia. Ciò inoltre richiede di credere che siano stati persino abbastanza svegli per imparare come pilotare quegli enormi aerei leggendo i manuali di volo in arabo in auto sulla strada per l'aeroporto. Conosciamo questo perché si presume che abbiano lasciato i manuali di volo là perché li ritrovassimo.

Sempre meglio. Il loro presunto addestramento pratico era stato limitato ai Cessna ed ai simulatori di volo, ma ciò non fu di ostacolo alla ferma certezza con cui assunsero il controllo degli aerei e con cui li guidarono abilmente alla loro sorte avversa. Se si suppone che abbiano fatto il loro addestramento di volo con quegli attrezzi, che sarebbero disponibili praticamente ovunque nel mondo, non è chiaro perchè avrebbero deciso di rischiare di rivelare la loro copertura ai servizi segreti degli Stati Uniti facendo l'addestramento in Florida, piuttosto che in qualche luogo in Medio Oriente, ma tale ragionamento è estraneo al mondo nebbioso del teorico cospirazionista, troppo bloccato nella rotazione costante del ciclo della frutta mentale per far se non altro sembrare semi-credibili le loro

infondate montature.

Avendo trionfalmente stabilito un'illusione circolare a sostegno degli arabi leggendari, il teorico cospirazionista ora confronta la difficile domanda del perché non è rimasto niente degli aerei. Chiunque abbia visto le infinitamente ripetute riprese del secondo aereo che entra nel WTC si sarà reso conto che l'aereo era imbottito di esplosivi. Gli aerei non scoppiano e non possono scoppiare nel nulla in quel modo quando si schiantano.

I leggendari arabi trasportarono a bordo anche un enorme mucchio di esplosivi e riuscirono a sistemarli in maniera tale che saltassero nell'istante esatto dello schianto, vaporizzando completamente l'aereo? Questo è un po' difficile anche per il teorico cospirazionista, che a questo punto decide che è più facile inventarsi nuove leggi della fisica per non fermare lo svolgersi dell'illusione.

Non c'era alcun esplosivo. Non fu un lavoro interno. L'aereo scoppiò nel nulla per l'esplosione del carico di combustibile! Notevole, piuttosto notevole. Il pigro carburante per reattori è di fatto cherosene, che brucia ad una temperatura massima intorno agli 800 gradi centigradi, assume improvvisamente le qualità di un agente di demolizione ferocemente esplosivo, vaporizzando sessantacinque tonnellate di velivolo in uno sbuffo di fumo. Non importa se un aereo di quelle dimensioni contiene intorno alle quindici tonnellate di acciaio e di titanio, i cui punti di fusione sono circa il doppio di quello della temperatura massima del cherosene - per non parlare del punto di ebollizione - che sarebbe richiesto per vaporizzare un aereo. Allora ci sono circa cinquanta tonnellate di alluminio di cui tener conto. Oltre 15 libbre di metallo per ogni gallone di cherosene.

Per il teorico cospirazionista, tali fatti inopportuni sono allontanati vagamente come 'mumbo jumbo'. Questa conveniente piccola frase è la loro risposta a qualsiasi cosa fattuale o logica. Come un prestigiatore che tira fuori un coniglio da un cappello, diventano all'improvviso fanaticamente insistenti circa le qualità esplosive devastanti del cherosene, una cosa totalmente sconosciuta alla scienza, ma appena scoperta da loro, in questo stesso minuto. Beatamente ignorando il fatto che mai prima di allora nella storia dell'aeronautica un aereo si è vaporizzato nel nulla a causa dell'esplosione del carico di combustibile, il teorico cospirazionista conta sulle immagini di Hollywood, dove gli effetti sono sempre più grandi della vita e certamente più grandi dell'intelletto di questi cretini.

"È un fatto ben noto che gli aerei scoppiano nel nulla in un impatto", dichiarano con tronfia certezza, "guarda un qualsiasi film con Bruce Willis."

"Preoccuparsi di fornire esempi documentati? Se è un fatto ben noto, allora presumibilmente questo fatto ben noto viene fuori da un qualche tipo di documentazione - che non siano i film di Bruce Willis?"

A questo punto gli occhi pazzi ma lucidi del teorico cospirazionista si stringeranno come percepiscono l'angolo in cui si sono infilati in e progettano la fuga per mezzo di altro trucco sbalorditivo.

"Ah, ma non si sono mai schiantati aerei in edifici prima, così non c'è modo di dirlo." ricambiano con un ghigno subdolo. Bene, in realtà degli aerei si sono già schiantati in edifici prima di allora e non si sono vaporizzati nel nulla. "Ma non aerei così grandi, con tutto quel combustibile", strillano in un'isterica smentita. O con tutto quel metallo da vaporizzare.

"Sì ma non erano aerei dirottati!" "Stai suggerendo che se lo schianto è intenzionale o accidentale questo influenza le qualità di combustione del combustibile?" "Ora stai solo facendo lo stupido".

Anche se gli scontri con costruzioni sono rari, gli aerei si schiantano frequentemente nelle montagne, strade, altri velivoli, per terra, o hanno bombe posizionate a bordo e non si vaporizzano nel nulla. Che cosa c'è di così speciale in una torre che è principalmente di vetro? Ma ormai, il teorico cospirazionista ancora una volta ha navigato felicemente intorno al ciclo della frutta. "È un fatto ben documentato che gli aerei esplodono nel nulla impattando."

Tessendo senza sforzo apparente avanti e indietro fra la posizione "è un fatto ben noto" e "non è mai accaduto prima, così non c'è modo di confrontarlo", il teorico cospirazionista ormai ha convinto se stesso - se non troppa altra gente - che l'aereo del WTC non era carico di esplosivi e che la vaporizzazione istantanea dell'aereo in una voluminosa palla di fuoco fu la stessa di qualunque altro impatto cui voi potreste accennare. Giro girotondo attorno al ciclo della frutta.

Ma gli ostacoli che i teorici cospirazionisti affrontano sono molti e ora sono costretti ad inventarsi usi ancor più creativi per le recentemente scoperte stupefacenti qualità distruttive del cherosene. Devono spiegare come gli arabi inoltre hanno realizzato l'elegante crollo verticale di entrambe le torri del WTC e per questo fatto scomodo la risposta più facile deve negare semplicemente che si è trattato di demolizioni controllate e sostenere che le costruzioni sono collassate a causa dell'incendio causato dal cherosene.

Per questo, è necessario mettere da parte la seconda legge della termodinamica e proporre che il cherosene non è soltanto impossibilmente distruttivo, ma si ricicla oltretutto per bruciare una seconda volta in violazione della legge della degradazione dell'energia. Vedete, esso non soltanto si è consumato in una palla di fuoco catastrofica improvvisa, vaporizzando un aereo di sessantacinque tonnellate nel nulla, ma poi è ritornato per la seconda volta, bruciando a 2000 gradi centigradi per un'altra ora dal momento dell'impatto, fondendo l'acciaio del grattacielo come burro. E mentre faceva tutto questo si è inoltre versato giù per i pozzi degli ascensori, causando altri incendi lungo tutta la costruzione.

Quando andavo a scuola c'era una piccola cosa denominata legge di entropia che suggerisce che una data parte di combustibile può bruciare una volta soltanto, cosa che sarebbe facilmente osservabile nel mondo reale, anche per coloro che non sono passati in scienze alle medie. Ma questo non è un problema per il teorico cospirazionista. Allegramente, sostiene che poche migliaia di galloni di cherosene sono sufficienti per:

- vaporizzare completamente un velivolo di sessantacinque tonnellate

- avanzarne abbastanza da bruciare abbastanza ferocemente per oltre un'ora dal momento dell'impatto per fondere l'acciaio - il cui punto di fusione è circa il doppio della temperatura massima di combustione del carburante

- averne ancora abbastanza per versarlo giù per i pozzi degli ascensori e per accendere incendi similmente distruttivi lungo tutta la costruzione

Questo cherosene è davvero una roba notevole! Che brividi al pensiero di quelle stufe a cherosene che avevamo in casa quand'ero bambino, erano bombe mortali, in attesa di esplodere da un momento all'altro. Un movimento falso e l'intera via poteva essere vaporizzata. E mai più porterò con me lampade a cherosene in campeggio. Un momento siete là con la lampada innocentemente in mano - il momento seguente siete KO! Vaporizzato nel nulla con il resto dell'accampamento e con ancora abbastanza roba mortale per iniziare un voluminoso incendio nella foresta.

Questi pazzi sostengono realmente che il terribile inferno che si presume sia stato generato dal miracolosamente riciclato ed impossibilmente caldo cherosene abbia fuso o almeno ammorbidito i supporti d'acciaio del grattacielo. Indifferenti al fatto che il fumo nero proveniente dal WTC sta ad indicare un fuoco in debito di ossigeno - quindi non particolarmente caldo - strombazzano una temperatura presunta negli edifici di 2000 gradi centigradi, senza un brandello di prova per sostenere questa curiosa sospensione delle leggi della fisica.

Non soddisfatti di questa ridicola immondizia, asseriscono che appena le strutture d'acciaio si sono ammorbidite, sono scese giù dritte invece di inarcarsi e torcersi e cadere di lato.

Poiché hanno già ri/costruito le qualità di combustione del carburante per reattori, violato la seconda legge della termodinamica ed hanno ridefinito le proprietà strutturali dell'acciaio, perchè lasciare che una piccola cosa come la legge di gravità intralci la strada?

La torre è caduta in un tempo quasi identico a quello di un oggetto in caduta libera, caduto da quell'altezza, il che significa che è fisicamente impossibile che sia collassata con il metodo dei pavimenti superiori che si fracassano sui piani inferiori. Ma secondo i teorici cospirazionisti, le leggi di gravità temporaneamente sono state sospese la mattina dell'undici settembre. Sembra che il diabolico potere psichico di quegli arabi terribili non abbia conosciuto limiti. Anche dopo morti, potevano, grazie al potere dei loro spiriti diabolici, schiacciare la torre ad una velocità fisicamente impossibile secondo le leggi di gravità, come se non fosse venuta a contatto con la resistenza delle strutture d'acciaio incombustibili originariamente disegnate per resistere bene alle molte tonnellate della forza di un uragano come all'impatto di un Boeing passeggeri uscito di rotta.

Chiaramente, questi storditi cospirazionisti non hanno fatto mai i loro compiti di scienze a scuola, ma sono diventati estremamente abili ad inventare scuse sul perchè. "I terroristi musulmani hanno rubato i miei appunti, signore." "No signora, la stufa a cherosene ha fatto scoppiare e vaporizzato tutto nella via, tranne il mio passaporto." "Vedete signore, lo scuolabus è stato dirottato dagli arabi che hanno distrutto il mio lavoro perché odiano le nostre libertà."

O forse hanno compreso male il termine 'scienza creativa' ed hanno erroneamente pensato che tirar fuori simili rifiuti sia in effetti, il loro compito di scienze.

Il calore feroce generato da questo spaventoso cherosene è, secondo i teorici di cospirazione, la ragione per cui tante delle vittime del WTC non hanno potuto essere identificate. Il DNA viene distrutto dal calore - anche se 2000 gradi centigradi non sono realmente richiesti, 100 gradi centigradi dovrebbero bastare per questo lavoro. Ciò è abbastanza notevole, perché secondo il teorico cospirazionista, la natura del DNA cambia improvvisamente se cambiate città.

Esatto, se siete uccisi da un terrorista arabo a New York, il vostro DNA sarà distrutto da tali temperature. Ma se siete uccisi da un terrorista arabo a Washington, il vostro DNA sarà così robusto che può sopravvivere a temperature che vaporizzano completamente un velivolo di sessantacinque tonnellate.

Vedete, questi folli in qualche modo si sono inventati l'idea che il missile che ha colpito il pentagono non era un missile affatto, ma uno degli aerei dirottati. E per dimostrare questa premessa improbabile, indicano una dichiarazione di propaganda del regime Bush, che piuttosto stupidamente reclama che tutte tranne una delle persone a bordo dell'aereo sono state identificate da esami del DNA, anche se niente rimane dell'aereo. L'aereo è stato vaporizzato dall'esplosione del deposito del combustibile, insistono questi folli spaziali, ma la gente all'interno è stata tutta identificata esaminando il DNA.

Così ci siamo. Le qualità del DNA sono differenti, dipende dalla città in cui siete, o forse dipende da quale favola state provando a vendere in quel particolare momento.

Questo intruglio su uno degli aerei dirottati che colpisce il pentagono è davvero uno svarione. Per chi non è esperto con il disegno del pentagono, consiste di 5 anelli di edifici, ciascuno con uno spazio aperto fra esso e gli altri. Ogni anello di edificio è profondo circa 30-35 piedi, con una quantità simile di spazio aperto fra esso e l'anello seguente. L'oggetto che ha penetrato il pentagono è penetrato ad un angolo di circa 45 gradi, provocando un accurato foro circolare del diametro di circa 12 piedi attraverso tre anelli - sei pareti. Poco dopo una sezione della parete larga circa 65 piedi è crollata nell'anello esterno. Poiché l'aereo che i teorici cospirazionisti reclamano essere responsabile dell'impatto ha una larghezza d'ala di 125 piedi ed una lunghezza di 155 piedi, e non c'era relitto d'aereo, all'interno o fuori dall'edificio, ed il prato nella parte esterna era ancora abbastanza morbido e verde da giocarci a golf sopra, questa illusione pazzesca è chiaramente fisicamente impossibile.

Ma ehi, abbiamo già dimenticato le qualità di combustione del carburante per reattori, le normali proprietà dei materiali da costruzione comuni, le proprietà del DNA, la legge di gravità e la seconda legge della termodinamica, così che diavolo! - perchè non buttare lì pure un po' di impossibilità spaziale? Avrei pensato che l'osservazione che un oggetto solido non può passare attraverso un altro oggetto solido senza lasciare un foro almeno grande come se stesso è una scienza ragionevolmente solida. Ma per il teorico cospirazionista, questo è 'mumbo jumbo'. È in conflitto con l'illusione a cui sono agganciati, così 'deve essere errato' anche se provare a convincerli a spiegare esattamente come potrebbe mai essere sbagliato è un'attività inutile.

I teorici cospirazionisti finiscono in un curioso panico ogni volta che si accenna al missile del Pentagono. Insistono nervosamente sul fatto che l'aereo è stato vaporizzato dall'esplosione del suo carico di combustibile e puntano all'impatto nel WTC come prova di questo comportamento. Questo è un meraviglioso ciclo della frutta. Come insetti che sono appena stati spruzzati, corrono avanti e indietro nei loro ultimi, pazzi, spasimi mortali, in primo luogo sostengono che il motivo per cui il foro è così piccolo è che l'aereo non è mai entrato nella parete, è esploso all'esterno e quindi improvvisa svolta per spiegare il foro da missile profondo 250 piedi dicendo che l'aereo si è inglobato nell'edificio ed è dunque esploso all'interno di esso - anche se la costruzione non mostra segno di tali danni. Per quanto riguarda quello che sarebbe accaduto alle ali - qui è dove diventano davvero creativi. Le ali sono state strappate in fuori e si sono piegate nella fusoliera che le ha quindi trasportate nella costruzione, che si è quindi chiusa dietro l'aereo come un pezzo di carne.

Quando gli farà comodo, sosterranno inoltre che l'aereo è scivolato dentro sulla sua pancia - ignorando il prato intatto - mentre allo stesso tempo citano presunti testimoni che avrebbero visto l'aereo piombare nella costruzione 'da un angolo irrecuperabile.' Vedere come riconciliano questi due scenari incompatibili è veramente uno studio della stupidità.

Quando saranno sufficientemente disperati, potete essere sicuri che la cospirazione degli UFO farà un'apparizione. Gli arabi sono alleati con i marziani. Gli alieni dello spazio hanno fatto sparire i resti dell'aereo al Pentagono ed hanno riparato la maggior parte del foro nella parete, giusto per confondere la gente. Hanno dato agli arabi le pillole di invisibilità per aiutarli a salire sugli aerei. I piccoli omini verdi furono visti mentre comunicavano con Bin Laden alcune settimane prima degli attacchi.

Nell'ora in cui l'America si attiva per mettere sotto accusa il traditore Bush e fermare la sua perpetua guerra per il petrolio, non è utile che questi idioti ci distraggano dal procedimento spargendo sciocche teorie a proposito di arabi leggendari, storie che non fanno altro che il gioco del regime estremista di Bush.

In tempi meno gravi, potremmo tollerare tali sbroccati con divertito distacco, ma devono capire che il tradimento che è stato perpetrato l'undici settembre ed i crimini di guerra successivi commessi 'per rappresaglia' sono fatti troppo gravi per permetterci di cedere a tale frivola autoindulgenza.

Chi non sa resistere al fascino delle illusioni cospirazioniste dovrebbe trovare un soggetto più appropriato per la sua paranoia.

È ora di finirla con le folli teorie cospirazioniste sull'undici settembre.

By Gerard Holmgren debunker@hotmail.com Copyright Gerard Holmgren. Jan 2003.

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