NOI LAVORATORI DEL COMUNE DI MILANO

PRENDIAMO LA PAROLA

numero 1 11 dicembre 1997

I lavoratori del comune di Milano sono circa 20 mila, suddivisi in quasi 200 sedi diverse; spesso in una sede non si sa niente di quello che sta succedendo nelle altre sedi.

Con questo foglio un gruppo di lavoratori (per ora siamo di 10 sedi diverse) vuole far circolare notizie tra sede e sede nel modo più semplice possibile. Questo è un piccolo "spazio" a disposizione di qualunque lavoratore che, a partire dal proprio posto di lavoro, vuol "prendere la parola" per far sapere a tutti gli altri notizie, denunce, problemi, proposte…

finanziaria e pensioni

CONTINUANO A PRENDERCI PER I FONDELLI

Dal 1989 al 1996 l'inps ha erogato ai padroni 179.056 miliardi di finanziamenti alle imprese. Solo nell’anno 1996 l'inps ha "regalato" alla Confindustria 14.253 miliardi. A metà luglio ’97 l’inps ha dichiarato che il fondo pensioni per i lavoratori dipendenti è in attivo di 5.992 miliardi.

1317 miliardi di evasione contributiva nei primi 8 mesi del ’97…

Mentre "Il Sole 24 Ore" pubblicava questi dati, governo, sindacati e padroni stavano trattando nuovi tagli alle pensioni: necessari - secondo loro - per ridurre il deficit dell’INPS: altrimenti in Europa non si poteva entrare… Quante palle!

il referendum di cgil-cisl-uil

CHE VERGOGNA!

I responsabili di Cgil-cisl-uil hanno almeno tre motivi per vergognarsi di quella che hanno chiamato "intesa sullo stato sociale":

1°. Sono andati a trattare con governo e padroni senza chiederci nessun parere (e non è la prima volta!).

2°. Hanno concluso un accordo che regala soldi alle imprese, mentre penalizza i lavoratori (ancora una volta!).

3°. Hanno voluto dimostrarsi democratici indicendo un referendum sull’intesa raggiunta, a cui gran parte dei lavoratori si sono rifiutati di partecipare (per non parlare delle molte realtà minori in cui i lavoratori non sono neanche stati chiamati al voto). E poi hanno la faccia tosta di venirci a raccontare che oltre il 70% dei lavoratori italiani sono d’accordo con loro; ma si guardano bene dal rendere disponibili i dati precisi e articolati delle votazioni.

Noi siamo riusciti – con un bel po’ di fatica! – a raccogliere alcuni risultati del referendum tra i lavoratori del comune di Milano. Questi dati si commentano da soli…

 

sedi

aventi diritto al voto

presenti

in assemblea

votanti

SI’

NO

acquedotto+stra-de+autoparco

865

~120

276

102

173

officina di via Amari

261

~60

44

17

27

mense

~4.000

   

144

54

educazione

~2.500

   

39

105

totale Comune

~20.000

 

1150

477

673

SOSTENIAMO LA GIUSTA LOTTA DEI MUSEALI

186 lavoratori degli appalti dei Civici Musei sono in lotta dal mese di novembre, per difendere il posto di lavoro. La Giunta del Comune di Milano sta infatti decidendo in queste settimane se utilizzare il personale delle aziende municipalizzate al posto dei lavoratori degli appalti. Se questo dovesse avvenire, tutti i 186 saranno senza posto di lavoro e senza salario a partire dal 1° gennaio ’98.

Come lavoratori, e come dipendenti comunali, ribadiamo tutta la nostra solidarietà alla loro lotta.

gli elettricisti denunciano

LA NOSTRA SICUREZZA

CHI CE LA TUTELA?

Gli elettricisti del comune di Milano denunciano che non sono garantiti neanche sulle misure minime di protezione antinfortunistica. Hanno in dotazione scarpe con il puntello di metallo, ottime per le fonderie e le officine meccaniche, ma pericolosissime per chi ogni giorno lavora con l’elettricità. Inoltre la tuta e la maglietta sono di materiale infiammabile, invece che ignifugo.

I responsabili di settore hanno fatto presente la situazione in alto… ma niente finora è cambiato.

Dirigenti, giunta, rappresentanti sindacali, cosa aspettate per intervenire? Che - tanto per cambiare - ci scappi il morto?

via Pompeo Leoni

QUALE SARÀ IL FUTURO DEI LAVORATORI?!

Sul futuro dell’autoparco circolano tante voci. L’unico fatto certo, per ora, è la disdetta della locazione per il mese di ottobre ’98: il comune che sfratta se stesso!

Dicono che sia per creare verde, che servirà ai palazzi e al centro commerciale che nasceranno dietro il futuro parco: un’ulteriore speculazione edilizia, insomma.

L’unica futura ricollocazione del nostro settore a cui l’amministrazione pensa è una palazzina già dell’OM, per la cui ristrutturazione prevede di spendere decine di miliardi. Un progetto dispendioso, che rafforza l’opinione di chi vorrebbe semplicemente smantellare il settore, appaltandolo del tutto: così infatti si è già espresso il nuovo city manager.

Ma il sindacato che fa? Nulla?

lo sapevate che…?

CHI SI AMMALA VA PUNITO:

IN PENSIONE PIU’ TARDI!

Con il decreto legge 564/96 è stata profondamente modificata la normativa in materia di contribuzione figurativa per i periodi di malattia. In particolare, il decreto stabilisce (art.1, comma 5) che, a decorrere dall’1.1.1997, i periodi di assenza per malattia eccedenti - nell’intero arco della vita lavorativa - il dodicesimo mese sono valutati ai fini pensionistici al 50%, anche in presenza di retribuzione intera o ridotta. Questa disposizione, si precisa, non si applica ai malati terminali.

La nuova disciplina risulta fortemente limitativa di uno dei diritti fondamentali: la tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici.

Di fronte a un sistema previdenziale nel quale continuano a sopravvivere ingiustificati privilegi, non è sopportabile che a pagare siano i soggetti più deboli e meno tutelati.

(da un volantino Cgil)

Per dirci che ne pensi, per mandarci un tuo scritto da pubblicare, per partecipare ai nostri incontri, puoi rivolgerti a chi nella tua sede ha affisso o ha distribuito questo numero di prendiamo la parola.