NOI LAVORATORI DEL COMUNE DI MILANO

PRENDIAMO LA PAROLA

giornalino del comitato di lotta dei lavoratori del Comune di Milano

numero 7 6 aprile 1999

NO ALLA GUERRA

IN JUGOSLAVIA

Il Comitato di Lotta del Comune di Milano, si schiera contro l’attacco armato in Jugoslavia, attuato dagli USA e dall’Unione Europea attraverso la NATO.

Il governo D’Alema – Cossutta, sostenuto in questa "impresa" dall’opposizione di Berlusconi e Fini, si rende corresponsabile dei massacri che stanno avvenendo, partecipando di fatto alla guerra con un ruolo di primo piano.

Come lavoratori, noi condanniamo e lottiamo contro questa sporca guerra imperialista (sì, è questa la parola giusta!), come contro tutte le guerre dei padroni.

E denunciamo che i nemici del nostro popolo non sono altri popoli: anzi… Sono i capitalisti e i loro servi, che mentre licenziano e sfruttano i lavoratori italiani e stranieri, riescono ad aizzare i primi contro i secondi in nome della nazionalità o della razza… sono loro che hanno interesse per questa guerra.

A partire dai posti di lavoro, impegniamoci ad organizzare una campagna contro la guerra, con assemblee e fermate di protesta.

NEL ’99 BUSTE PAGA PIÙ LEGGERE CHE NEL ’98?

No, non stiamo esagerando. Potrebbe succedere a parecchi lavoratori del Comune di Milano che il reddito da lavoro dipendente del ’99 sarà inferiore a quello del ‘98.

Vi spieghiamo il perché, molto in sintesi.

È vero che ci saranno gli aumenti contrattuali: ma sappiamo tutti che sono una miseria (vedi tabella sotto).

Il fatto è che il premio di produttività potrebbe calare non poco per quei lavoratori che dovessero avere una "pagellina" sfavorevole: si torna infatti all’antica, odiata pagellina per decidere chi "merita" il premio di produzione e chi non lo merita.

Per di più, la prossima applicazione del nuovo ordinamento professionale dovrebbe sottrarre parecchi soldi al fondo del premio di produzione. …A meno che noi lavoratori decidiamo che non ci va bene questa storia del premio di produttività unicamente legato al "merito"… e che ne facciamo un obiettivo delle nostre lotte…

Ne riparleremo prossimamente.

Intanto, vi invitiamo a conservare bene il modello 101 del ’98 – pardon, ha cambiato nome proprio quest’anno: si chiama CUD! – che tra poco ci sarà consegnato, per confrontarlo tra un anno con il CUD del ’99.

ULTIME NOTIZIE!

Dai giornali del 1° aprile (?) abbiamo saputo che la Corte dei Conti ha approvato il nostro contratto nazionale. In teoria, entro 40 giorni dovrebbe essere applicato; cioè forse riusciremo a vedere qualcosa a partire dalle buste paga di maggio… Per evitare pericolose illusioni, riproduciamo la tabella degli aumenti contrattuali…

NUOVO CONTRATTO AUMENTI MENSILI

CATEGORIE dal 01.11.98 dal 01.07.99

ex – VIII livello Categoria D 54.000 45.000

ex - VII livello Categoria D 54.000 45.000

ex - VI livello Categoria C 42.000 35.000

ex - V livello Categoria B 40.000 33.000

ex - IV livello Categoria B 40.000 33.000

ex - I – II - III livello Categoria A 36.000 30.000

Martedì 30 marzo abbiamo aderito allo sciopero contro la guerra indetto a Milano dal sindacalismo di base (RDB, SDB, COBAS), portando uno striscione del Comitato di Lotta ad un presidio di protesta davanti alla Prefettura. La vigilia di Pasqua abbiamo partecipato alle manifestazioni tenute a Roma e ad Aviano. Sono in programma altre grandi manifestazioni nelle prossime settimane.

al comune di Milano…

un nuovo comitato nel

SETTORE SPORT

Esternalizzazione spinta nel Settore Sport; a cui i lavoratori hanno deciso di opporsi, organizzandosi in comitato …il quale ha già cominciato a dare qualche grattacapo ai capoccioni di Cgil-Cisl-Uil.

Ecco un esempio da imitare! Riceviamo da loro e pubblichiamo:

Lo scorso 16 febbraio si è tenuta in via Marconi, 2 un'assemblea dei lavoratori del Settore Sport, con CGIL CISL UIL ed i rappresentanti delle RSU. L'assemblea è stata indetta su esplicita richiesta dei lavoratori, che son dovuti ricorrere ad una raccolta di firme, in quanto per ben due volte le richieste inviate all'Amministrazione ed ai sindacati confederali, erano state vergognosamente ignorate.

Dal dibattito tenutosi nell'assemblea è emersa la preoccupazione dei lavoratori, che dai giornali apprendevano che i progetti di ristrutturazione del settore, prevedono l'affidamento in out-sourcing dei centri sportivi balneari all'azienda Milano Sport con conseguente esternalizzazione di circa 200 lavoratori.

Durante l'Assemblea veniva decisa la costituzione di un comitato di lavoratori che facesse da portavoce, si dichiarava lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari e si chiedeva un incontro con l'Amministrazione.

In ogni caso veniva espresso all'unanimità il proprio parere nettamente contrario all'esternalizzazione.[...]

esternalizzazione degli USA?

DEL SERVIZIO, MAGARI; DEI LAVORATORI NO!!

Ci siamo! L’amministrazione ha scoperto le sue carte: 850 commessi dovrebbero essere "esternalizzati" dal 1° luglio ’99 in una grande impresa di pulizie di tutti gli stabili comunali, nella quale il Comune di Milano (assieme a Italia Lavoro – una società messa in piedi dal ministero del lavoro?) avrà una partecipazione del 60%; mentre il socio privato – per noi ancora sconosciuto, ma certamente noto a chi sta sopra di noi – dovrebbe avere il 40%. E noi sappiamo bene che, secondo la legge, "la partecipazione pubblica a tali società non può avere durata superiore a cinque anni e deve concludersi con la completa privatizzazione della società".

Tra i commessi che restano, 1044 dovrebbero essere riciclati, facendoli passare di grado con dei corsi di formazione: così avremo, per esempio, 200 museali e 160 ausiliari della sosta in più (vedi tabella nella pagina a fianco).

Nella nuova società multiservizi (così la chiamano) dovrebbero entrare anche i circa 190 Lavoratori Socialmente Utili che lavorano al Comune fino al giugno prossimo; circolano voci che ci sarà posto anche per gli oltre 200 operai dell’Imperial che si trovano ormai a pochi passi dalla disoccupazione. Il totale dei dipendenti di questa nuova società dovrebbe quindi raggiungere i 1200 previsti fin dall’estate scorsa.

In un documento distribuito durante un incontro "tecnico" l’amministrazione ha già presentato la sua proposta anche sui "criteri per la scelta del personale in mobilità verso la società mista" (vedi pagina a fianco); criteri che a noi sembrano perlomeno strani (a meno che l’amministrazione dietro quei criteri nasconda già i nomi esatti delle persone da buttar fuori…); e che comunque servono a dividere la categoria: chi si trova fuori da quei criteri, non si illuda di poter stare tranquillo: il rischio di sbagliarsi è molto alto, perché a questo progetto sono interessati un lavoratore USA su due, e i criteri per la scelta di chi sarà toccato e chi no saranno molto probabilmente diversi da quelli scritti in prima battuta dall’amministrazione.

Il giorno 9 aprile ci sarà un nuovo incontro tecnico con l’amministrazione. Dato che Cgil-Cisl-Uil non hanno ancora indetto nessuna assemblea, abbiamo deciso noi di prendere un’iniziativa rivolta a tutti i lavoratori USA interessati:

martedì 13 aprile alle ore 17

in via della Signora 8 (presso il CRAEM)

facciamo il punto della trattativa sugli USA,

per decidere le iniziative di lotta necessarie

perché davvero nessun posto di lavoro sia perso.

…privatizzazioni crescono

i "criteri" da contestare

i 1044 commessi da riciclare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

… e un esempio di

"pubblicità progresso"

gratuita pro-Albertini

mansioni superiori

73 LAVORATORI

DAL PRETORE

Sono centinaia i lavoratori comunali che svolgono attualmente, da anni, in tutti i settori mansioni superiori non riconosciute. Pochi mesi fa abbiamo iniziato a raccogliere le adesioni dei lavoratori interessati a ricorrere alla Pretura del lavoro per vedersi riconosciuto almeno il trattamento economico corrispondente alle mansioni svolte.

Per tre gruppi di lavoratori (39 della biblioteca Sormani, 28 di via Amari e 6 di via Trentacoste) a metà marzo è partita la richiesta del "tentativo di conciliazione" presso l’Ufficio del Lavoro, imposto dalle nuove norme (tanto per far perdere un po’ di tempo ai lavoratori…).

Entro 90 giorni, si dovrebbe passare in Pretura. Poi ci vorranno almeno 6 mesi prima dell’udienza…

Se tutto va bene, all’inizio del prossimo anno dovremmo raccogliere i frutti di tanta pazienza.

Intanto, altri ricorsi sono in preparazione. Possiamo dire che il muro della rassegnazione e dell’apa-tia è stato incrinato…

contratto nazionale approvato con il 3 (tre) per cento dei voti!

LA DEMOCRAZIA SINDACALE È ALLA FRUTTA

Anche i lavoratori del comune di Milano hanno approvato il nuovo contratto degli enti locali: : il 44,4% dei votanti ha detto sì al contratto; il 34,6% lo ha bocciato, il 21% si è astenuto. Così hanno proclamato Cgil-Cisl-Uil.

La notizia in sé non è significativa; ma quello che ci sta dietro sì: ci stanno 25 assemblee in tutto il Comune di Milano, in molte delle quali il contratto è stato bocciato (a volte nettamente – come al Sicom: nessun voto a favore! – a volte "ai punti", come nel solidissimo feudo Cgil dell’Acquedotto); e in molte delle quali il risultato è stato vergognosamente falsato usando il solito "gioco di sponda" di Alternativa Sindacale: così in via Larga l’unico voto a favore si è trasformato in 54 voti a favore, sommando alla votazione secca sul contratto, la votazione successiva sugli emendamenti presentati da Alternativa.

La partecipazione alle 25 assemblee è stata ai minimi storici; i votanti sono stati 1589 in tutto (il 7,8% degli aventi diritto!); i sì sono stati in tutto 706: cioè il 3,47% dei lavoratori del comune di Milano ha approvato il contratto!

È proprio il caso di dire che la cosiddetta democrazia sindacale è arrivata alla frutta!

 

 

tanti vigili agli incroci

…COME L’AVIAZIONE DI MUSSOLINI!

Finalmente si vedono tanti vigili per strada! Sì, ma sono sempre quelli di prima, o poco più...

Fedele alla linea del tanto fumo e niente arrosto – ossia esaltare sui mass–media fatti pressoché insussistenti per apparire sempre come il migliore dei sindaci – il nostro caro Albertini ricorre al vecchio trucco dei gerarchi fascisti, che per far apparire molto forte la "nostra" aviazione facevano girare su tutti i campi d'aviazione sempre gli stessi – pochi e malconci – aerei.

Così, il nostro primo cittadino fa girare gli stessi vigili su più incroci (anche più di 4 incroci per turno di lavoro), realizzando così l’effetto ottico di una loro notevole presenza sul territorio. Così, a fronte delle fanfaronate che affermano che "gli imboscati son tornati nelle strade", solo poche decine di vigili sono tornati in strada: da 50 a 70 – se siamo bene informati – su un totale di oltre 1500; e con una carenza di organico che resta superiore alle 500 unità.

Complimenti per il suo marketing, signor sindaco; ma i milanesi desiderano fatti reali e non trucchi da prestigiatore di quarto livello.

PRENDETE NOTA:

martedì 13 aprile alle ore 17

in via della Signora 8 (presso il CRAEM)

facciamo il punto della trattativa sugli USA,

per decidere le iniziative di lotta necessarie

perché davvero nessun posto di lavoro sia perso.

Il coordinamento dei comitati di lotta dei lavoratori del comune di Milano si riunisce di norma ogni martedì alle ore 17 presso il CIPEC (via Festa del Perdono 6). Tutti sono invitati.

Il collettivo "prendiamo la parola" si riunisce ogni lunedì alle ore 21 a Sesto S. Giovanni, presso il Centro di Iniziativa Proletaria in via Magenta 88 (in fianco all'ospedale). Tutti sono invitati.

collettivo "Prendiamo la Parola" / tel+fax 0226224099 / per chiamate urgenti: 03396855183 f.i.p.