Presentazione del Collettivo Prendiamo la Parola
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Ieri come oggi sempre in piazza. A sinistra con la nostra storica parola d'ordine "Nessun
posto di lavoro va perso". A destra lo sciopero del 18 ottobre 2004 lo striscione
"Siamo sempre più incazzati contro padroni, governo, Comune e sindacati"
rispecchia lo stato d'animo di tanti lavoratori.
I lavoratori del comune di Milano sono circa 20 mila, suddivisi in quasi 200 sedi
diverse; spesso in una sede non si sa niente di quello che sta succedendo nelle altre sedi.
Con questo sito e il foglio "Prendiamo la Parola" un gruppo di lavoratori vuole
far circolare notizie tra sede e sede nel modo più semplice possibile.
Questo è un piccolo "spazio" a disposizione di qualunque lavoratore che, a
partire dal proprio posto di lavoro, vuol "prendere la parola" per far sapere
a tutti gli altri notizie, denunce, problemi, proposte…
Le organizzazioni sindacali attuali, così come la RSU paralizzata già pochi
mesi la sua elezione non appaiono in grado di dare risposte adeguate allo “stato
d’animo” di cui sopra; noi, Collettivo Prendiamo la Parola, abbiamo scelto
la pista dell'autorganizzazione e dal 2002 ci siamo dati come ombrello/parafulmine
la sigla sindacale dello Slai Cobas, mentre continuiamo a pubblicare il
foglio "Prendiamo la Parola" e a gestire questo sito.